Esiste una relazione tra nutrizione e prevenzione del tumore della prostata. L’alimentazione è uno dei fattori sui quali è possibile intervenire per controllare la progressione del tumore. Inoltre, la dieta ha un ruolo importante nella prevenzione dell’ipertrofia prostatica.
Non esiste una prevenzione primaria specifica per il tumore della prostata, ma è consigliabile avere uno stile di vita sano e mantenere un peso corporeo nella norma. Oltre all’alimentazione, ecco alcune buone norme sempre valide per la prevenzione.
Molti malati di tumore della prostata hanno difficoltà a parlare con il proprio medico di questioni personali, soprattutto se queste coinvolgono la sfera sessuale. Superando questo limite si possono ridurre molti effetti collaterali delle terapia e adottare soluzioni per la maggior parte di questi problemi.
Il carcinoma prostatico implica inevitabilmente anche un coinvolgimento psicologico. Depressione, ansia, stress, fatica, panico e altri fattori psicologici sono tutti sintomi e sensazioni che riguardano un uomo con il cancro alla prostata. Questa situazione psicologica si riflette nelle relazioni interpersonali, spesso per sentimenti di vergogna e inadeguatezza o per mancanza di autostima e di fiducia nella propria persona.
Nella terapia del tumore della prostata, uno dei possibili effetti collaterali è il disturbo dell’incontinenza: l’incapacità di controllare l’emissione di urina genera spesso sentimenti di imbarazzo e vergogna che incidono sulla qualità di vita dei pazienti.